Riferimenti Storici

Vino Retsina

VINO RETSINA ONLINE

Vendere il vino retsina online potrebbe non avere un senso preciso se, oggi come oggi, non si specifica che tipo di “retsina” si sta commercializzando.
Molte, infatti, sono le “Retsine” prodotte e molte le uve utilizzate per il vino di base: è, pertanto, difficile definire in maniera univoca le caratteristiche qualitative di questo particolare tipo di vino.

Ma prima di parlare della retsina online è doveroso tornare un passo indietro e spiegare da dove venga il nome retsina e in cosa consiste la peculiarità di questo antico vino greco.

IL  VINO RETSINA DALLA TRADIZIONE ALL’ONLINE

Il vino retsina, la “retsina”, fa parte, sia dal punto di vista storico come pure nell’immaginario comune, della storia della tradizione vinicola greca.
La “retsina” potrebbe essere nata così: per il trasporto, nell’antichità, il vino veniva messo in contenitori di ceramica e per sigillare gli stessi si usava il “silicone” di allora e, cioè, la resina vegetale ottenuta dai pini marini (quest’albero era ed è molto comune in Grecia). Evidentemente piccole quantità di resina colavano nel vino e così lo aromatizzavano rendendolo più gradevole.
C’è anche un’altra ragione per la quale si prese ad aromatizzare il vino con la resina: la resina ha proprietà antisettiche e questo favoriva la buona conservazione del vino. (Si deve considerare che nell’antichità il problema della conservazione degli alimenti era particolarmente sentito per ovvie ragioni).

CHE TIPO DI RETSINA ONLINE PROPONE ELLENIKÀ

Ellenikà -esclusivista italiano importatore di vini e prodotti greci- è sempre alla ricerca delle tipicità Greche e quindi non poteva mancare un vino retsina nella collezione di vini della nostra cantina online. La scelta è caduta su un vino biologico (Retsina biologico) da uvaggio Roditis 100%, un vitigno autoctono greco, con resina di pino anch’essa biologica. Un’altra caratteristica di questa Retsina è che per un 45% il vino è fermentato in anfora, mentre, per quanto riguarda il vitigno, il Roditis, va detto che le uve provengono dalla zona di elezione del vitigno stesso e, cioè, la zona di alta collina prospiciente il golfo di Corinto nell’Acaia.
Il produttore sarà certamente noto ai più, si tratta di Tetramythos WINERY che per questa produzione utilizza solo il mosto fiore con pigiatura particolarmente soffice delle uve.

Quella sotto è la foto della bottiglia

Retsina Biologica

LA TRADIZIONE CULINARIA GRECA E LA RETSINA

Il fatto che questo vino sia tradizionalmente parte della cultura culinaria greca non è un caso: in Grecia il mangiare non segue la sequenza della cucina italiana con piatti di portata ben definiti, ma piuttosto tende a mischiare più sapori con piccoli assaggi delle varie pietanze che contemporaneamente sono presenti sulla tavola. A ciò aggiungiamo che la cucina greca fa uso abbondante di spezie ed erbe per aromatizzare ed insaporire i vari piatti: ne consegue che il ns. palato è sì soddisfatto, ma anche “saturo” di sapori diversi.
Ecco, a questo serve la Retsina, soprattuto quando è buona: il vino a “pulire” il palato dai tanti sapori e  la resina, con il suo effetto balsamico, a predisporlo e rinfrescarlo per i nuovi bocconi.

Questo vino si sposa bene con i fritti vegetali e i fritti di formaggi, i pomodori ed in genere i ripieni, le dolmades (involtini di foglie di vite) e molto altro.

Il vino greco – momenti di civiltà della tavola – parte prima – caratteri generali

IL VINO GRECO –  MOMENTI DI CIVILTA’ DELLA TAVOLA

PARTE PRIMA – CARATTERI GENERALI

“Oinos, il caro demone”, come lo definisce Ateneo di Naucrati nel Deipnosophistai – I dotti a banchetto.

L’amata bevanda degli antichi greci che accompagnava i loro banchetti.

Il compagno dei momenti felici e dei momenti tristi.

Nel mondo greco, il vino ha sempre fatto parte dei cinque elementi base dell’alimentazione insieme all’acqua, al sale, all’olio e ai cereali. Bevanda che accompagna i pasti, calmante o anche  medicina, il vino è strettamente legato alla civiltà e alla religione greca. Nella società greca il vino si trova ed è presente in tutte le manifestazioni dell’uomo, divide con lui i piaceri e la tristezza. Solidale nella felicità e nella sventura, sigillo dell’amicizia e balsamo del dispiacere, è un compagno fedele e costante.

Un elemento che ha significativamente influito sulla rivalutazione qualitativa dei vini greci è stato la corretta valorizzazione della vigna greca.

La geografia del territorio ha, infatti, facilitato la creazione di piccole zone vocate alla coltivazione della vite.

Sebbene le catene montuose della Grecia non raggiungano altezze considerevoli, le colline e le montagne che la attraversano  la dividono in piccole valli e brevi pianure, talvolta isolate dalle zone  limitrofe, dando così al territorio una particolare morfologia.

Una delle caratteristiche del vigneto greco è, dunque,  il gran numero di piccoli territori dal particolare ecosistema (terreno-clima-esposizione-varietà di vitigni) dove vengono prodotti vini di qualità. In ciascuna di queste zone le condizioni del terreno e del clima sono eccezionalmente favorevoli alla coltura delle viti, e in special modo, di quelle varietà autoctone che, da secoli/millenni , si sono là acclimatate.

Il dolce clima mediterraneo della Grecia con i suoi inverni miti e le assolati estati si differenzia da una zona all’altra per l’influenza delle vicine montagne e/o del vicino mare, dando così luogo a microclimi unici.

I terreni, di media fertilità, più spesso aridi, danno frutti di ottima qualità. I vigneti sono piantati in posizioni privilegiate, in prossimità del mare, nelle isole, sui versanti delle montagne fino anche a 1000 metri. Rari i vigneti di pianura.

In queste condizioni vengno coltivate le tante varietà autoctone di uve, alcune delle quali ci riportano all’antica Grecia.. Nel totale i vitigni autoctoni greci sono più di trecento; da questi si ricava un’ampia gamma di vini. Ciascuno di questi vini con la sua personalità e il suo forte e tipico carattere rappresenta tutto il peso della storia geologica del luogo di produzione. Ma rappresenta anche la storia di quel vigneto, della sua evoluzione, dei popoli che lo hanno coltivato, delle loro tradizioni e della loro civiltà.

Certamente, negli ultimi trent’anni, sono stati piantate in Grecia varietà di uve internazionali, che si sono bene adattate e danno ottimi risultati sia come vini monovarietali che in combinazioni con le varietà autoctone.

La varietà di ecosistemi, di microclimi e di vitigni presenti in Grecia conduce ad una gamma molto ampia di vini che vengono classificati secondo la normativa europea.

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