Ariousios Afstiròs
PRODUTTORE: Cantina Ariousios, Egrigoros, isola di Chios
NOME DEL VINO: Ariousios Afstiròs. Afstihròs in greco significa “austero”, “severo”, “rude”. Con lo stesso nome di Αυστηρός (Afstiròs), lo scrittore Ateneo di Naucrati si riferiva, nella sua opera “Deipnosophistai” (II sec. D.C), come al miglior vino prodotto a Chios. Secondo la tradizione, impossibile da verificare, questo era il vino di Omero.
TIPOLOGIA: vino rosso secco.
ANNATA: 2016
CLASSIFICAZIONE: Indicazione Geografica Protetta -I.G.P. “Chios”.
UVAGGIO: 70% Kraserò di Chios, 30% Agiannitis. Entrambe le uve sono autoctone dell’isola e vantano una antichissima storia ampelografica. Non sono note coltivazioni di queste varietà al di fuori di Chios e delle piccole isole limitrofe.
VIGNETO: le uve provengono dalla “Vigna della Madonna”, vigna posta in posizione particolarmente favorevole nella zona nord-occidentale dell’isola. Questa zona era stata individuata già nell’antichità per la qualità delle uve e del vino che dava e in questi termini ne parla Strabone (1°sec. A.C.) chiamandola “il paese di Ariousios”.
Il “paese di Ariousios” è caratterizzato dall’impervio andamento orografico che costringe a sistemare le viti su terrazzamenti, mentre la vicinanza del mare Egeo, con le sue continue brezze, apporta la necessaria umidità e salubrità alle piante che non vengono irrigate. Infine, la vicinanza del mare e della montagna comportano una forte escursione termica fra il giorno e la notte, con conseguente maturazione ottimale delle uve.
La conduzione della vigna avviene senza l’impiego di fertilizzanti di sintesi, e viene concimata esclusivamente con letame e con le uve e i raspi di scarto.
RESA PER ETTARO: 80q.li/ha
BOTTIGLIE PRODOTTE: 16.000
VINIFICAZIONE: le due varietà che compongono il blend dell’Afstiròs vengono raccolte in tempi diversi e, pertanto, vengono vinificate separatamente. Le uve vengono dapprima attentamente selezionate a mano. La sola varietà Kraserò di Chios subisce un breve appassimento, in quanto l’uva presenta un basso titolo alcolico. Segue una macerazione a temperatura controllata. La vinificazione avviene in tini di acciaio. La successiva maturazione avviene, sempre separatamente per le due varietà, in barrique francesi per un periodo variabile a seconda delle annate (per l’annata 2015 il periodo è stato di 8 mesi).
Finita la maturazione il vino viene assemblato e affinato in acciaio per altri 4/5 mesi.
L’affinamento finale avviene in bottiglia per un periodo di 24 mesi.
CONTENUTO ALCOLICO: 13%
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: il colore di questo vino è rosso porpora, con la varietà Kraserò di Chios che partecipa decisamente alla colorazione (gli antichi caratterizzavano il vino di Chios come “nero”). Al naso emergono le note di frutti rossi tipici, invece, della varietà Agiannitis completati dalle note terziarie della barrique. In bocca tornano predominanti le caratteristiche del Kraserò, con i tannini vigorosi ma ben lavorati, il corpo medio e l’acidità e l’alcool bene integrati.
ABBINAMENTI: questo raro vino greco accompagna molto bene piatti primi con salse piccanti e secondi di carne con condimenti di pomodoro. Da provare anche con primi piatti a base di crostacei: in questo caso si consiglia di refrigerarlo prima di servirlo.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18°C per primi piatti di carne e secondi. Nel caso si voglia abbinare l’Afstiròs Ariousios a piatti di pesce, è preferibile refrigerarlo fino ai 12°C.
Nell’uno come nell’altro caso si consiglia di aprire il vino una mezz’ora prima di servirlo.
EVOLUZIONE: questo vino di Chios evolve positivamente anche fino ai 10 anni.
Nota del selezionatore: L’Afstiròs Ariousios fa fede al suo nome, essendo un vino austero, rude in gioventù per via dei tannini, per poi diventare saggio, e che non ha paura del tempo nè del consumo reiterato. Una piccola gemma della terra di Omero e dei vini delle isole greche.
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