Mavroudi BIO
PRODUTTORE: Tenuta Theodorakakos, Sparta, Peloponneso
NOME DEL VINO: Mavroudi (Nerello)
TIPOLOGIA: vino rosso secco biologico
ANNATA: 2018
CLASSIFICAZIONE: Indicazione Geografica Protetta – I.G.P. “LACONIA”
UVAGGIO: 100% Mavroudi, vitigno autoctono della Laconia/Peloponneso. Il Mavroudi del Peloponneso è vitigno autoctono del Peloponneso, e della Laconia in particolare, da non confondere con il Mavroudi della Tracia che, sebbene omonimo, è vitigno diverso per caratteristiche genetiche e organolettiche.
D’altra parte, possiamo tradurre Mavroudi con “Nerello” e non è difficile comprendere la genericità di tale nome.
VIGNETO: di proprietà
RESA PER ETTARO: 70 q.li
BOTTIGLIE PRODOTTE: 25.000
VINIFICAZIONE: le uve vengono raccolte a mano e attentamente selezionate. Segue una crio-macerazione di 2/3 giorni alla temperatura di 8-10°allo scopo di preservare gli aspetti aromatici. La successiva fermentazione avviene a temperatura controllata (18°). Viene infine effettuata una macerazione post-fermentativa per arricchire ulteriormente il vino. La maturazione avviene in botti di rovere francese per un anno e contemporaneamente avviene la conversione malolattica (fermentazione malolattica).
CONTENUTO ALCOLICO: 12,5%
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: il colore del Mavroudi è rosso scuro. Al naso il bouquet è particolarmente ampio con gli aromi di ciliegia e frutta rossa in evidenza su un fondo di tabacco e di castagna arrostita. La bocca è piena, rotonda, morbida, ma anche balsamica. Buona la persistenza.
ABBINAMENTI: il Mavroudi accompagna piatti di carne succulenti e con salse forti, cinghiale stufato, cervo arrosto con pomodoro, formaggi piccanti e salami. Provatelo con il fegato.
TEMEPERATURA DI SERVIZIO: 18°C
EVOLUZIONE: fino a 10 anni
Nota del selezionatore: il Mavroudi è varietà di frutto, simile, se non parente, al più noto Agiorgitiko. Ma, nello stesso tempo, vira verso note balsamiche che lo apparentano organoletticamente all’altra grande varietà autocotona del Peloponneso, e di Cefalonia: il Mavrodafne.
Dell’Agiorgitiko mantiene la grande piacevolezza e immediatezza mentre del Mavrodafne introduce i temi di radice e di balsamicità tipici della varietà.
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